“‘A pazziella ’n man’ ‘e criature” è un’articolata rappresentazione dell’importanza e della qualità del gioco per i minori, seconda grande opera realizzata dall’artista toscano Zed1 nel Parco dei Murales.
Quando gli operatori sociali partner del progetto rilevarono lo smarrimento dei bambini per la trattola, simbolo del gioco tradizionale, accostata ai libri dell’opera di Jorit AGOch, il lavoro di Zed1 divenne obbligo morale. Dopo aver raccolto i pensieri dei bambini e ragazzi del Parco, l’artista ha dunque completato l’opera riflettendo sui momenti di alienazione e solitudine anziché di condivisione e convivialità dei minori.
Tra la maschera napoletana e il Pinocchio legato all’origine toscana dell’artista, il burattino sembra sopravvivere a stento alla decomposizione dei giocattoli tradizionali, schiacciati dal peso dei più contemporanei, antagonisti digitali di questa scena favolistica ed incantevole. Una conferma negativa per la perdita del calore e della piccola socialità che a molti ragazzi oggi sfugge, al contrario del mondo virtuale in cui gli stessi ormai sprofondano in un senso di forte irrealtà.
Il murale è stato prodotto con il sostegno del Rotary Club Campania Napoli e con il contributo tecnico dell’Assessorato all’Arredo e al Decoro Urbano del Comune di Napoli.
Con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell'ambito dell'iniziativa "Sillumina - Copia privata per i giovani, per la cultura"