“Chi è vuluto bene, nun s’o scorda” è un omaggio ai sogni della comunità locale, attraverso riferimenti di storia recente e passioni che uniscono le generazioni, terza grandissima opera realizzata dal duo di artisti siciliani Rosk&Loste nel Parco dei Murales.
Due ragazzini giocano a calcio su una superficie di 400mq, rappresentazione del desiderio locale che lo spazio antistante , dove si gioca ogni giorno a pallone, tramuti da grigia distesa di cemento in regolare campetto. Quel pallone a mezz’aria sostanzia l’attesa e diviene oggetto di venerazione insieme alle due maglie: una tutta azzurra per il Napoli e l’altra a fasce verticali bianche e celesti per l’Argentina, colori di una stagione che la città visse con Maradona a capo della squadra. E proprio Maradona fornisce l’assist per il titolo dell’opera, in riferimento alla sua ripresa della già popolare espressione “Chi ama non dimentica”. È probabile che negli anni delle due maglie chi oggi è genitore fosse bambino ed allora il messaggio dell’opera è illuminato a giorno, attraverso il titolo: chi adesso è amato come figlio, una volta adulto e poi genitore, forse non dimenticherà quell’amore ricevuto e ne farà dono ai suo figli.
L’opera è stata prodotta con il sostegno di Ceres, nell’ambito del programma nazionale “In strada c’è colore”, con il contributo tecnico dell’Assessorato all’Arredo e al Decoro Urbano del Comune di Napoli.
Il grande murale è stato inaugurato il 18 ottobre 2015 con un evento firmato Ceres realizzato all’interno del Parco dei Murales anche grazie all’aiuto degli abitanti nella gestione dell’area adibita e con la partecipazione di Gino Rota KnefCrew, Bboy Afro Aka Dj Verymental, La Pankina Krew, Jovine, Sangue Mostro, Dj Uncino, Revàsh, Dope One, Owluong e Lucariello.
Con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell'ambito dell'iniziativa "Sillumina - Copia privata per i giovani, per la cultura"