Ridipingere il luogo in cui si vive vuol dire anche riattivare la partecipazione della comunità!
Dopo aver riconquistato i primi spazi comuni optando per una bellissima tonalità turchese, bambini e adolescenti residenti nel Parco dei Murales sono stati coinvolti in un’attività di recupero ancora più entusiasmante e complessa. Per ben due settimane, durante la seconda fase dei laboratori creativi “Ripensare se stessi” realizzati con il supporto del MiBACT e di SIAE, i giovani beneficiari hanno riavvivato i locali terreni speculari alle opere di street art eseguite da La Fille Bertha e Daniele Nitti riprendendone i colori e l’intensità. Ognuno di loro, affiancati da tutor del progetto e volontari del Servizio Civile Nazionale, ha tinteggiato le pareti grigie di quattro androni che ora brillano con un dolcissimo color crema e un energico blu elettrico.
Portare colore nel proprio quartiere e lavorare con le proprie braccia vuol dire avvicinarsi al prossimo per migliorare la vita della comunità e la comunicazione nel vicinato: un proposito espresso anche nella seconda opera di street art intitolata “Je sto vicino a te“, ispirata al valore della solidarietà. La scelta di colori così appropriati alle opere, che ormai valorizzano il complesso residenziale, assume grande rilevanza per rafforzare maggiormente l’identità di chi vive in quelle che un tempo erano grigie palazzine. We can do it!